Il Centro Antiviolenza gestito da Belluno Donna, l’unico presente in provincia, sarebbe a rischio: a lanciare l’allarme è la Consigliera di parità provinciale Monego che ha inviato una lettera ai sindaci bellunesi per chiedere alla Regione una deroga per la montagna relativa ai requisiti minimi per il funzionamento di questi centri.