Nuove risorse per le strade provinciali

Il Bellunese porta a casa circa 6 milioni in quinquennio per la manutenzione delle strade provinciali. La tabella che riporta la cifra esatta, ovvero 352 mila euro nel 2020, 645 mila nel 2021 e 1 milione 614 mila euro per ogni annualità dal 2022 al 2024, arriva poco dopo la nota del ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, che annuncia uno stanziamento di 69 milioni di euro per il Veneto. “Sono stati assegnati, su scala nazionale, ulteriori 995 milioni di euro al Fondo manutenzione strade – precisa D’Incà – come ha sottolineato il viceministro ai trasporti Giancarlo Cancelleri, tra i parametri presi in considerazione nella ripartizione delle cifre stanziate ci sono la consistenza della rete viaria, il tasso di incidentalità e la vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico”. Il tema delle manutenzioni stradali è stato, per un periodo, una vera e propria spina nel fianco per la Provincia di Belluno, come sottolinea il presidente Roberto Padrin: “Un paio di anni fa, – ricorda – abbiamo anche rischiato di perdere un servizio di qualità, quale è quello offerto da Veneto Strade, a causa della scarsità di risorse con cui abbiamo dovuto fare i conti dopo i tagli statali. Ricordo che fino al 2010 per la manutenzione delle strade lo Stato ci girava 15 milioni di euro, passati a zero nel giro di qualche anno. Le strade, però, sono sempre rimaste le stesse”. Secondo l’assessore regionale alla Specificità Gianpaolo Bottacin, a Belluno arriverà troppo poco: “Tabella alla mano – commenta Bottacin – purtroppo alla provincia di Belluno arrivano le briciole. La miseria dello 0,59% su base nazionale e comunque solo l’8,4% di quanto riservato alle province venete non sono una percentuale accettabile dato che, non dimentichiamolo, la provincia di Belluno ha oltre il 20% del territorio regionale e che i km di strada sono proporzionali alla superficie non agli abitanti, senza poi contare che un km di strada in montagna costa molto di più di quello di una in pianura”. La partita delle strade provinciali è slegata dai grandi cantieri per i Mondiali di sci del 2021, che insistono su viabilità statale e quindi nelle mani di Anas. Gli stanziamenti per la viabilità provinciale, però, riguardano in un certo senso anche la Spa dello Stato in virtù del suo ingresso in Veneto Strade. Anas, però, dalla società veneta ha riavuto indietro alcuni tratti di competenza attraverso una riclassificazione.

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