Il 7 maggio 1790, il rettore veneto Alessandro Contarini avvia un ragionamento sulla riorganizzazione degli ospizi cittadini, che sfocia nella conversione del palazzo fatto costruire oltre 200 anni prima da un altro Contarini, il vescovo Giulio.
Il 7 maggio 1790, il rettore veneto Alessandro Contarini avvia un ragionamento sulla riorganizzazione degli ospizi cittadini, che sfocia nella conversione del palazzo fatto costruire oltre 200 anni prima da un altro Contarini, il vescovo Giulio.